giovedì 16 febbraio 2012

Quarta lettera aperta a Monti

Caro Presidente Monti,

nessun dubbio che se Lei avesse apposto la Sua firma sulla candidatura di Roma per le olimpiadi del 2020 (fra otto anni), si sarebbe risvegliata l'enorme schiera dei “mazzettieri” d'Italia. Tuttavia l'affermare che l'Italia non è in grado fra otto anni di organizzare un'olimpiade significa anche definire con brutalità questo come un Paese di morti di fame. Vede, caro Monti, il Capo di un Governo ha dei doveri molto particolari. Il Suo predecessore non ne aveva la minima idea; ma anche Lei sembra la pubblicità del «più piatto non si può». Non credo che la Spagna sia messa meglio di noi, e credo pure che speri non le siano assegnate le Olimpiadi del 2020; ma il Capo del suo Governo ha lanciato al mondo (capisce, Monti, al mondo) un messaggio di fiducia nel suo Paese. Il suo è invece un messaggio listato a lutto.

LEGGI L'INTERA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MONTI