lunedì 13 febbraio 2012

Terza lettera al premier: ovvero della monotonia di Monti

Lei, Presidente Monti, ha sostanzialmente definito monotono il posto fisso. Poi, aggredito dall'opinione pubblica per l'acume scientifico dell'intuizione, ha dichiarato, come al solito, di essere stato frainteso. Ebbene Lei, non ha tutti i torti. Essere nominato senatore a vita per meriti non ancora acquisiti, deve essere proprio una noia. Chiacchierare davanti a tavole capaci di soddisfare l'appetito dei commensali, che sparano spesso sciocchezze e luoghi comuni, deve essere di una noia mortale. Dire alla propria moglie se è preferibile spendere qualche migliaio di euro per un abito di Tizio piuttosto che di Caio per essere eleganti alla “prima” di non so che cosa, deve essere noioso in guisa mortale...

LEGGI L'INTERA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MONTI