Le notizie apparse sulla stampa tra ieri e oggi mettono la pietra tombale sul cosiddetto caso Santa Lucia, trasformatosi poi in caso Lavitola. Che la patacca cucinata da Valter Lavitola fosse tale è emerso ancora una volta con brutale chiarezza dagli atti delle indagini abbondantemente citate dai media. Che il sottoscritto avesse anticipato sul suo libro il grosso della cosiddetta patacca potrà non interessare l'entourage dell'ex premier Silvio Berlusconi, ormai sprofondato sino al collo nell'imbarazzo. Ma dovrebbe ben interessare il premier Mario Monti che si appresta a sponsorizzare tal Franco Frattini come segretario generale della Nato. Sì proprio quel Frattini che in qualità di mininstro degli esteri si affrettò a dare una veste ufficiale alla bufala proveniente dai Caraibi (per caso i due hanno in comune la frequentazione di qualche circolo di alto lignaggio?). Ad ogni buon conto il presidente della Camera Gianfranco Fini ha tutti i diritti di andare in Tv a dire la sua sul caso Lavitola. Ma non ricordare che il suo gruppo parlamentare dà l'appoggio ad un premier che sponsorizza uno come Frattini a capo del patto atlantico rende l'intera vicenda ridicola. A proposito di ridicolo. Lavitola all'epoca della mia presa di posizione sul caso Montecarlo annunciò querele nei miei confronti. Io le sto ancora aspettando qui nel mio studio, mentre lui invece è in carcere.
Renato Ellero